9 giugno 2010

Fabrizio - In direzione ostinata e contraria




Qualche weekend fa mi sono concessa due giorni a Roma. Uno dei motivi principali di questa mia fuga capitolina, oltre al piacere immenso di rivedere la luce romana e quelle strade coperte di sampietrini che tanto amo, era di non perdere la mostra dedicata a Fabrizio De Andr� al Museo dell�Ara Pacis.
Comincio il mio resoconto con un appunto sulla location romana della mostra: credo che la scelta non sia stata felice, gli spazi sono un p� ristretti e non valorizzano l'esposizione; oltretutto quel sabato pomeriggio non si respirava, secondo me l'impianto di aerazione o non c'era o non funzionava, non c'era ricambio d'aria, ho resistito solo 20 minuti, a momenti svenivo. Sono dovuta ritornare la domenica mattina, l'aria era comunque viziata gi� alle 10, ma almeno si respirava. Un mio collega che ha visto la mostra anche a Genova mi ha detto che l'esposizione a Palazzo Ducale era migliore, un peccato non aver trovato una cornice pi� adeguata e "respirabile" a Roma. Ovviamente me ne sono lamentata col personale del Museo.
Ma passiamo alla mostra vera e propria. Mi � piaciuto molto il lavoro multimediale fatto da Stdio Azzurro, molto originale perlomeno ai miei occhi di profana di tecnologia di quel tipo: � stato molto bello poter inserire nelle cornici virtuali sui tavoli di legno, come in un jukebox luminoso, i vari 33 giri di Fabrizio e ascoltare le informazioni sull'album, sui collaboratori che hanno partecipato e sul periodo in cui va contestualizzato. Eravamo in tanti davanti ai tavolini, ognuno sceglieva i suoi album del cuore e tutti ascoltavano in religioso silenzio, anche i bambini. Ho visto che uno degli album preferiti e quindi pi� scelti � "Creuza de ma". Il mio album del cuore, che � "Anime Salve" non � stato fra i pi� gettonati, ma sono riuscita ad ascoltarlo lo stesso: quando sento la canzone "Anime salve" mi tremano sempre i polsi diciamo cos� mi sciolgo letteralmente quando sento le amate voci di Fabrizio e Ivano Fossati che si intrecciano nel verso �passaggi di tempo�, il testo e la musica sono magnifici come in tutto l'album, � una delle canzoni che ascolto nei momenti di difficolt� quando voglio trarre forza dalla musica. Bello anche sentire Fernanda Pivano parlare della genesi di "Non al denaro non all'amore n� al cielo", splendido rivedere il filmato tratto da "L'altra domenica" in cui Fabrizio, Dori, Cristiano ragazzino ed amici intonano una meravigliosa "Andrea" in versione casalinga mentre fuori piove. Non sono in molti a scegliere l'album dal vivo con la PFM che invece a me piace molto, trovo che la versione de"Il pescatore" con la PFM ad esempio sia ancora pi� bella, abbia una nuova energia.
Molto particolare l'installazione dei tarocchi:alcuni tra i personaggi pi� emblematici delle canzoni di Fabrizio, la "Teresa" di Rimini, Piero, Princesa e tanti altri, vengono �trasformati� in dei video molto suggestivi e si muovono prendendo corpo ed anima davanti ai nostri occhi.
Tra i vari "cimeli" esposti nella mostra due mi sono rimasti nel cuore, la dedica che Fernanda Pivano ha fatta a Fabrizio sull'Antologia di Spoon River e la lettera scritta da De Andr� al poeta Mario Luzi, davvero intensa...e poi le tante foto, quella che ho allegato al post, con la sua faccia un p� gaglioffa, da pirata che sfida il mondo, usata anche per la copertina dell'antologia "In direzione ostinata e contraria" e quella di un Fabrizio steso sul letto a leggere circondato da mille libri e dalla sua chitarra.
"Mille anni al mondo, mille ancora, che bell'inganno sei anima mia e che bello il mio tempo, che bella compagnia, sono giorni di finestre adornate, canti di stagione, anime salve in terra e in mare, sono state giornate furibonde senza atti d'amore, senza calma di vento, solo passaggi e passaggi, passaggi di tempo, ore infinite come costellazioni e onde spietate come gli occhi della memoria, altra memoria e non basta ancora, cose svanite, facce e poi il futuro "

11 commenti:

alessandra ha detto...

Mi scuso per la grafica sballata con quadratini sparsi qua e là...i link delle canzoni Andrea e Rimini non vanno...misteri di internet o più probabilmete miei pasticci dovuti alla fretta, chiedo venia e rimedio...

Andrea

http://www.youtube.com/watch?v=3_tPnuPFYbI

Rimini

http://www.youtube.com/watch?v=ETDfyS10gFk

Anonimo ha detto...

Il tempo che passa, anziché ridimensionare l'immagine del nostro più grande cantautore, sembra ingigantirla.
Anche per chi l'ha apprezzato ed amato, lungamente, durante gli anni della sua vita e della sua produzione, c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Ero poco più che un bambino, quando mio fratello portò a casa una bobina del registratore Geloso con la registrazione clandestina dei suoi primi capolavori, da 'Via del Campo' ad 'Amore che vieni,...' a 'Preghiera in gennaio' e tanti altri, che hanno rappresentato un vero e ricchissimo nutrimento per la mia crescita interiore.

E nei giorni molto difficili della scomparsa della mia mamma, Pino e Fiorella, compagni di scuola di quinta ginnasio, vennero a trovarmi a casa e insieme ascoltammo tutto l'album "Non al denaro..." e ci cantammo sopra a squarciagola tutti insieme.

Eppure, sembra impossibile, non conoscevo i versi che hai riportato, e ti posso assicurare che mi hanno fatto venire i brividi.

Ciao!
Franz

alessandra ha detto...

@Franz
Sono i versi di Anime salve dell'omonimo album scritto con Iavano Fossati, per brevità ho riportato solo i versi iniziali della canzone, ma se su internet leggerai tutto il testo rimarrai estasiato ed ancora di più ad ascoltare la canzone.

Gloria ha detto...

Confermo che al ducale di genova la mostra era meravigliosa.
comunque anche a Roma non deve essere stata male

amanda ha detto...

Grazie Ale,Faber non finirà mai di emozionarmi

oriana ha detto...

c'è sempre qualcosa da scoprire o che avevamo dimenticato.

amanda ha detto...

non essendoci l'Admin , Ale non ti posso aiutare, quindi il mio consiglio è: fai un modifica post seleziona tutto taglia, incolla sistema le lettere accentate e ripubblica, poi fai un altro modifica e ricarica i due link che non vanno e ripubblica

antonio lillo ha detto...

anime salve è il disco più internazionale di de andrè, per questo non piace tanto... creuza de ma anche ma è più vicino al mediterraneo e lo senti nel cuore... anime salve spazia per il mondo intero e noi siamo troppo piccoli, a volte, per seguirlo...

alessandra ha detto...

@Lillo
Hai ragione, "Anime salve" è un album veramente di respiro internazionale,dai Rom di Khorakhanè- a forza di essere vento, al Brasile della transessuale Princesa, al mondo sardo di "Desamistade, al mondo genovese di "A cumba" e "Le acciughe fanno il pallone",ogni canzone è una metafora di qaulcos'altro. Ed anche musicalmente si avverte il respiro internazionale.

@Amanda
Proverò a correggerlo con calma da casa, in ufficio sono sempre sul chi va là :-)...sperabd di non fare pasticci

Alle ha detto...

anche per me Anime Salve è una canzone che mi emoziona sempre, per le parole e per come è cantata. L'intero albun rimane tra i miei preferiti, una prova eccellente di come un vero artista sa crescere ed evolversi nel tempo.

Questa mostra vorrei proprio visitarla, spero che la portino in tour per l'Italia. Averla comunque vista attraverso i tuoi occhi e le tue sensazioni cara Ale, mi ha regalato piacevoli emozioni.
Penso a chi ha raccolto tutto questo materiale come gesto estremo d'amore verso chi ha saputo regalare alla vita tanto di sè con generosità e dedizione.
Persone speciali, pensieri che restano.
Grazie Ale!

alessandra ha detto...

@Alle
Credo che la mostra vada anche a Milano e a Palermo, magari riesci a vederla.