15 luglio 2010

La lunga scia rosa




In realtà la scia è di un rosso cupo, ma è tutto sangue femminile quello versato e questa strage cresce di giorno in giorno. Donne sacrificate sull'altare del " se non sarà mia non sarà di nessuno". E non un solo grido corale si alza, non un solo grido di sorellanza per queste vittime, alcune uccise da uomini amati e lasciati forse perchè se ne intuiva il sentimento malato. Oppure uomini che le hanno viste ed hanno deciso che le avrebbero avute, come si fa con un oggetto.
Avevo 13 anni quando a 50 metri da casa mia venne ritrovato, nella sua stessa casa, il corpo martoriato di Margherita Magello, era al telefono con un'amica ed aprì lei stessa la porta al suo assassino. Di quell'omicidio fu accusato Massimo Carlotto, la cui sorella abitava al piano superiore della vittima. Qui nessuno fu mai convinto della sua condanna, Margherita quindi non ebbe giustizia. Pochi anni dopo una mia compagna di scuola, un anno più grande di me, partì per il suo viaggio post maturità, uno stage a Londra e da lì tornò in una bara, un compagno di corso la invitò per una fantomatica festa di fine corso, lei attese invano l'arrivo degli altri invitati, quando si rese conto che non sarebbe arrivato nessuno chiese di andarsene, fu braccata, violentata ed uccisa. Era un topolino con degli occhiali spessi, vestiva con jeans a salopette non c'era nulla di provocante lei, ma era viva e si rubarono anche quello. Dieci anni fa una ex postina esce dalla sua casa per alcuni colloqui di lavoro, viene trovata in un fosso, uccisa, aveva 40 anni, dopo molti anni le indagini si sono interrotte senza che nessuna pista utile sia neanche mai stata delineata, una vita gettata in un fosso senza un perchè, si esce di casa e via. Poi ci sono Rosaria Lopez e Donatella Colasanti ( e in questo caso bisognerebbe redigere un trattato di psicopatologia per la femmina che decide di sposarsi il maschio che ha seviziato due donne, di cui una fino alla morte, e poi uscito di prigione ne ha uccise altre due) Elisa Claps, Simonetta Cesaroni, tutti i nomi che puntualmente ogni anno vanno ad aumentare il tragico elenco e negli ultimi mesi la curva si impenna mariti lasciati che non accettano l'abbandono, ex fidanzati che uccidono in serie le ultime ex. Uomini già processati per stalking, alcuni già diffidati dall'avvicinarsi alla vittima, che prima di rubarsela quella vita si erano già rubati la qualità di quella vita stessa.
E in mezzo ci siamo noi donne che ci siamo vendute l'anima lasciandoci trasformare in tette e culi, magari di plastica, così l'effetto bambola è assicurato, ci sono genitori che orgogliosi assistono alla svendita delle proprie figlie minorenni ai vecchi laidi potenti di turno, ci sono le donne inscatolate nei burka, private del diritto alla libertà ed all'istruzione, mutilate nei genitali, sepolte vive dai propri nonni e padri perchè hanno osato innamorarsi, lapidate.
Auguro alle generazioni future il diritto ad una maggiore dignità e la forza di riconquistarsela

14 commenti:

Gloria ha detto...

In questa lunga scia rosa aggiungo anche una donna morta l'altro ieri qui, accoltellata dal figlio di 36 anni depresso. non si è capito come sia potuto succedere, lui ha solo detto che dopo ha provato un grande sollievo.
perchè?

amanda ha detto...

è la malattia mentale temo, nelle famiglie dei pazienti psichiatrici, abbandonate a se stesse per il mancato completamento dell'attuazione della legge Basaglia, si creano dei rapporti distorti, esacerbati e pronti a degenerare

alessandra ha detto...

Che bel post Amanda, c'era proprio bisogno di fermarsi un momento a riflettere su tutte queste donne uccise. Mi viene in mente un casi recente che mi ha colpito, una donna che è stata uccisa a sprangate da un uomo con cui aveva intrattenuto un'amicizia su facebook senza arrivare mai a conoscerlo, ad un certo punto forse si era resa conto che c'era qualcosa che non andava in questo suo interlocutore e aveva dato un taglio a quell'amicizia virtuale, ma lui si è fatto km per raggiungerla e ucciderla. Lei era un persona giovane, divorziata, faceva una vita ritirata a casa della nonna in un paesino pugliese e forse sperava di fare nuove amicizie sulla rete, di allargare l'orizzonte ristretto della sua vita..è morta così mentra andava in bicicletta a lavorare in fabbrica.

alessandra ha detto...

Mi viene da pensare a questa smania di possesso che hanno questi uomini verso le donne, persino un contatto virtuale li fa sentire in diritto di possedere una persona per sempre...probabilmente sono uomini immaturi e con problemi che non riescono a tollerare frustrazioni,e poi i no, i rifiuti delle donne non vengono mai accettati di buon grado, il fatto di avere una personalità, delle idee proprie crea una sorta di sentimento di rivalsa, quasi che dire no grazie non voglio frequentarti oppure ho capito che non sei la persona per me fosse un gesto d'insubordinazione...pazzesco..

amanda ha detto...

ecco il punto è questo: gli uomini vengono cresciuti da noi donne, almeno per quelli che sono adulti ora le cose stanno così, come li cresciamo?

oriana ha detto...

è stato il mio punto di domanda quando una tragedia simile a toccato un'amica di mia figlia.

amanda ha detto...

lo so Oriana, ho pensato anche a lei quando ho scritto questa mattina

oriana ha detto...

troppa strada c'è ancora da fare perchè tutti gli uomini imparino a rispettare le donne. Questi casi di cronaca sono quasi tutti sintomi di follia, ma molte donne sono ancora maltrattate e abusate anche in famiglia.


Amanda, la Mannoia... stupenda!
Questa canzone mi piace particolarmente. Grazie.

antonio lillo ha detto...

mamma amanda, dicevi a me ma non è qui l'allegria regni sovrana di sabato mattina... cmq certe cose sono orribili e inaccettabili sempre, anche di sabato mattina, anche di domenica quando vuoi solo andare al mare e non pensare a niente di più inquietante delle onde...

amanda ha detto...

@Lillo: e pensa che qui il mare non ce l'ho e dal tuo di mare manco ormai da tre anni sigh!

Mafaldanellarete ha detto...

"auguro alle generazioni future il diritto ad una maggiore dignità e la forza di riconquistarsela"

io, nonostante tutto, ci credo. E per questo sto lavorando tutti i giorni, che di future donne da crescere ne ho due...

amanda ha detto...

@Mafalda: per il momento hanno solide basi, mai partire senza il piccolo principe :-)

maria grazia ha detto...

eh si ragazze... questi uomini possessivi, psicopatici, violenti ,sono stai cresciuti da donne che non li hanno aiutati a maturare... purtroppo

Alle ha detto...

Si dice che l'amore assoluto sia toccato solo e unicamente nell'attimo in cui una madre prende per la prima volta tra le braccia il proprio neonato maschio: ecco forse è da quel momento che si inizia a fare dei danni.
Senza generalizzare e senza arrivare a questi gesti estremi e vigliacchi, per i quali non ci sono abbastanza parole per condannarli, è sufficiente pensare a come la donna sia ancora considerata nella società, dalla famiglia, al lavoro, ai ruoli di potere. Certo non siamo più nel medioevo, ma appena si presenta l'occasione una donna, fosse anche l'Obama in gonnella, è subito denigrata semplicemente perchè femmina.
Confido negli uomini rispettosi della donna in quanto essere umano perchè diffondano il loro modo di pensare anche tra coloro che si credono esseri superiori solo perchè maschi.
E spero in una società più dipinta di rosa.