ovvero "Ciacole da Tiffany"
(aspettando Lady Scartox & Mr. LittleWhite)
6 luglio 2010
Parigi val bene un Maggiolino
Correva l'anno 1984 e si discuteva su come gestire le vacanze, sempre all'ultimo noi, chè organizzarci prima pareva brutto. Allora ci si muoveva in branco, se non si era almeno 10 non si faceva nulla. Ma non tutti avevano la macchina, che fare?
Dopo lunghe meditazioni (meditazioni concitate direi) si giunse alla decisione: Parigi. Poi la seconda decisione: come muoversi. Si disponeva di un Maggiolino anno 1963 e di una R4. 9 persone e 5 tende, 9 zaini, 9 sacchi a pelo, una pentola da caserma,la bombola del gas, il pentolino per il latte, una caffettiera, i pelati, la pasta, lo zucchero, l'olio, il sale, perchè di soldi per mangiare a Parigi ne giravano davvero pochi. Vero è che due di noi per dimensioni allora contavano una, ma la compenetrazione dei corpi, almeno sotto quel punto di vista, non era contemplata. Poi c'erano due furbette che raccontavano di soffrire il mal d'auto, così si dovevano considerare perennemente occupati i due posti anteriori affianco al conducente.Così io viaggiai per tutto il tempo con le ginocchia in bocca e la pentola con la pasta ed i pelati sotto i piedi e l'altra piccina perennemente appollaiata sul posto centrale posteriore del VW. Poi c'era da dare i punti di riferimento a quelli che ci avrebbero raggiunti in treno. Non esistevano mica i cellulari allora, e la triangolazione con i genitori a Padova non era agilissima. Partimmo poco dopo le nove di sera. L'idea era chiara: nessun tratto autostradale, troppo costosi. Il primo ostacolo insormontabile giunse in quel di Milano, come evitare la tangenziale e le insidie del pedaggio? Per stabilirlo ci ritrovammo persi per una buia stradella, vedevamo sopra di noi la retta via, ma raggiungerla era un'impresa titanica che richiese da sola circa un'ora e mezza di tempo. Nel tardo pomeriggio del giorno seguente giungemmo a Lione. Avevamo tenuto una media dei 38 Km all'ora. Ci sistemammo in campeggio, consumammo un'omelette in un posto che dire ambiguo significa rendergli un' ottima pubblicità e crollammo esausti.
La seconda metà del viaggio trascorse più agevolmente e nel pomeriggio del giorno seguente eravamo a Parigi. Tutti baldanzosi già meditavamo di sistemarci al campeggio di Bois de Boulogne, e di trascorrere la nostra prima notte parigina, ma quello era stracolmo e ci indirizzarono, dopo mille telefonate, a Champigny sur Marne, ci perdemmo al centro di Parigi, non riuscivamo più ad uscire, verso mezzanotte un gentilissimo trans ci indicò la via e finalmente alle due di notte facemmo il nostro ingresso trionfale al camping. Restammo per tutta la durata della vacanza gli italiani delle due di notte.
To be continued
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18 commenti:
mi piace! Aspetto la seconda puntata.
Che bella avventura!! certo però che il viaggio tra pentola e pelati...dovevi importi o simulare una nausea improvvisa per guadagnare il posto davanti!!
deve eseere bella Parigi visitata così molto wild.
nei miei viaggi l'uso del sacco a pelo non è mai stato contemplato.,
essendo io una vecchia carampana non me la saprei cavare dentro a una tenda...
mi piace! Aspetto la seconda puntata.
Le vacanze dei vent'anni sono quelle che lasciano più ricordi,
bei ricordi. Anche i disagi vissuti, i pochi soldi a disposizione, la fame patita non
possono scalfire la bellezza di
quei giorni. Che non avranno eguali
negli anni a venire quando le vacanze diverranno più comode, in qualche club esclusivo od organizzate a puntino da casa senza trascurare nessun dettaglio.
Altra roba!
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tz tz commento prova
ragazze a me funziona perchè a voi no???
Ma che meraviglia Amanda questo racconto della tua scalcinata ma bellissima vacanza..è così bella l'energia e la magia di quell'età, un pò come dicevamo nell'altro post, ogni cosa sembra una conquista, una nuova scoperta!
i trans sono quelli che danno le indicazioni più corrette !
a me hanno dato soprannomi peggiori nei campeggi ...
ora uno dei miei due commenti di prima è ricomparso qui ma non so se lo vedete anche voi
FINALMENTE!
Houston, siamo di nuovo operativi!
dunque come tentavo di dire stamattina, tu cara Amanda dovevi simulare una nausea improvvisa per poter usufruire un pò del posto davanti. io ho un amica che appena sale in macchina urla isterica :io sto davanti altrimenti vomito...e cosa vuoi dirle?
bella la tua Parigi vissuta free and wild.
certo però che il sacco a pelo non è contemplato nelle mie opzioni vacanziere. essendo una vecchia carampana ho bisogno di tutte le comodità. La tenda non fa per me, già il fatto di doverla montare...
@Gloria: non è più contemplata neanche nelle mie opzioni vacanziere, anche perchè dovendo ridurre all'osso il bagaglio si dormiva direttamente per terra e si mamgiava seduti a terra sopra un telo, niente tavoli e sedie e data la penuria di denaro la doccia era rigorosamente fredda
Amanda, ma era un corso di sopravvivenza?
la fame poi te la dimentichi - ne so qualcosa. Ma sito padovana per caso?
@Mafalda: eh già, ognuno ha i suoi difetti
@Oriana: c'è una vacanza a quell'età che non lo sia?
lo conosci il st. johnes pub in piazza s. giovanni?
se no: fa niente
se si...
hai presente la bionda alla cassa?
se no: fa niente
se si...
E' MIA ZIAAAAA!!!!!
Ma c'è ancora il pub in piazzale san giovanni? credevo l'avessoro chiuso quando hanno ristrutturato l'edificio.
Il mitico viaggio a Parigi fu organizzato proprio in quel pub.
Tra poco scopriamo di essere parenti
Ecco il mondo è piccolo eh?
La vacanza in tenda è molto bella, a contatto con la natura, però va fatta da più giovani...io già ho avuto mal dischiena al Caterraduno per essere stata 3 ore seduta sui sanpietrini...figuriamoci! :-)
no, non ci credo....che me stai a cazzia'...troppo bello, un giorno allora può essere che li faremo una reunion blogghereccia....mai dire mai!
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