4 novembre 2010

Sciolti nel grigio




Dopo 4 giorni di acqua, tanta acqua, mai vista tanta, tutta insieme, incessante, battente, devastante, uno avrebbe voglia di luce di sole, di asciugarsi le ossa, e invece no arriva lei dal grigio piombo passi al grigio latte ichiostrato e le ossa urlano "no ti prego fatemi asciugare almeno un po'", ma niente. Ora chi di voi non ha mai vissuto in una palude, trova molto romantica la nebbia, io non la reggo per più di due ore, e non guido, e non ho lunghi trasferimenti per lavoro.


Allora ieri sera, giornata del mio umore nero, ho deciso di fare una torta, non volevo fare io lo strudel, il 3/4 non ama molto la mia adorata torta di mele di famiglia e così mi sono cimentata in una torta di mele/ pere (sono possibili entrambe le varianti secondo ricetta), ma neanche lei mi ha dato la soddisfazione di liberarmi dalla mia condizione di meteodepressa

Comunque ecco la ricetta presa dal volume torte de "la pasticceria de La Repubblica" e vi dico, secondo me, come andrebbe corretta
Ingredienti.


300 gr farina
100 gr zucchero
70 gr burro
15 gr kievito birra fresco
2 pere o 2 mele (la mia era di mele)"
2 tuorli
5 cucchiai di latte
2 cucchiai di cognac per le mele, vino bianco per le pere
2 cucchia di zucchero a velo
1 cucchiaino di cannella
sale




Sbucciate la frutta, scartate i torsoli e tagliate a spicchi sottili, Scaldate in una padella antiaderente 20 gr di burro, unite la frutta, 2 cucchiai di zucchero, il vino o il cognac, girate con una paletta. Togliete la frutta dalla padella e mettetela ad asciugare su carta da cucina
Sbriciolate il lievito, che deve essere a temperatura ambiente, in una tazza e diluite con il latte intiepidito. Disponete la farina a fontana, ponete al centro lo zucchero avanzato, il burro rimasto sciolto ed intiepidito, i tuorli, 1/2 cucchiaino di cannella, il lievito ed un pizzico di sale (l'errore sta qui secondo me: lo zucchero andava messo con il lievito prima e solo quando lo zucchero aveva attivato il lievito l'insieme va messo al centro della fontana con gli altri ingredienti e separato dal sale che lo disatiiva.
Lavorate energicamente per 10 minuti circa, fino a quando si otterrà un composto omogeneo liscio che si stacca dalle pareti.
Ora bisogna imburrare ed infarinare lo stampo da torta e disporre l'impasto nello stampo e sopra di esso mettere la frutta disposta a raggiera. Coprite e fate lievitare in luogo tiepido per 2 ore.
Scaldate il forno a 190° e cuocete per 45 minuti, Sformate e fate raffreddare. Mescolate lo zucchero a velo con la cannella rimasta e cospargeteli sul dolce.
A me è venuta fuori una specie di crostata, buona, ma non era quello che mi aspettavo

28 commenti:

Gloria ha detto...

L'aspetto è stupendo, ne avrei mangiato volentieri una fetta a colazione anzichè i miei soliti grigi tarallucci.
ma perchè diavolo abiti così lontano??

amanda ha detto...

se per l'acqua il percorso si restringe puoi sempre fare un salto domattina :)

amanda ha detto...

Comunque meglio 3000 volte la mia vecchia torta di mele o lo strudel

Gloria ha detto...

Pare che le nebbie non ci abbandoneranno fino a domenica, poi ricomincerà a piovere. evviva!
per alleviare tutto il malumore causato dal tempo io propongo che tu spedisca a tutti noi una fetta calda del tuo strudel.

amanda ha detto...

... è uscito un po' di sole da questo cielo nero, l'inverno cittadino sembra quasi uno stranieri (cit)....

alessandra ha detto...

Ma che bontà...ecco Gloria magari con tutta l'acqua che è caduta possiamo arrivare in gondola da Amanda! Buongiorno tesore!

Gloria ha detto...

Ale : però guidi tu e niente maglietta a righe da gondoliera che mi ingrassa.

amanda ha detto...

sicura che sia una buona idea fare guidare Ale anche fosse una gondola?

forse con un pedalò ce la possiamo fare :)

Gloria ha detto...

Io sarò impegnata nel mal di mare quindi deve guidare lei, e deve pure cantare canzoni tipiche da gondola.

maria grazia ha detto...

ciao!
@Amanda la torta ha un bell'aspetto...di sicuro è anche buonissima.

Gloria se da Ovada ti porti via fiume sul Po , secondo me in un paio d'ore sei da Amanda, ALe si fa trovare sul Po...

Consiglierei per allietare il viaggio : biondina in gondoetta?

Ale pero' dovrebbe coreggere un po'l'accento se no non viene bene!

Gloria ha detto...

MG dai che passiamo a prendere anche te tanto siamo di strada! Amanda tira fuori i piatti e inizia a tagliare lo strudel. Ale ha preso l'abbrivio, fila come un treno con i boccoli al vento...stiamo arrivandoooooo

amanda ha detto...

mi immagino la scena, mettete però gli stivali di gomma, temo che le scarpine da gondola in questi giorni non vadano bene

oriana ha detto...

che pazzerelle! Vi adoro!

oriana ha detto...

si, l'aspetto di questa torta è invitante, ma il procedimento dell'altra torta di mele di Amanda, quella di famiglia, è molto più semplice e il risultato strepitoso. L'ho testata pesonalmente.

amanda ha detto...

Grazie Oriana, l'altra è la torta di mele del mio cuore

maria grazia ha detto...

ok metto gli stivali di gomma, vi aspetto al ponte di Piacenza?

alessandra ha detto...

Rieccomi..insomma mi ritrovo già al comando della gondola mentre canto in un improbabile veneziano!:-)

giacy.nta ha detto...

Io sono una delle romantiche...Faccio ammenda!

P.S.
Bellissima foto, è tua?

Baci!

Gloria ha detto...

MG : guarda a dritta : tra un pò compariremo noi : Ale al comando con maglietta a righe che canta a squarciagola e io e scott seduti dietro : lui però sta tubando con il casellante. lo sapevo che non doveva venire.

amanda ha detto...

@Giacynta: è Prato della Valle è vero, ma la foto l'ho trovata su internet

giacy.nta ha detto...

Bella scelta, comunque.
P.S.
Bellissimi i tuoi post sulla mostra degli autori del Nord. Mi fionderò anch'io quanto prima
Bacio

suarakamansa ha detto...

per non interrompere questa amabile discussione tra donne, vorrei dire che la torta ha un aspetto invitante, ma visto che lo hai detto vorrei la ricetta x lo strudel. la pasta vorrei farla in casa.
anch'io mi deprimo col brutto tempo. praticamente entro in depressione a ottobre e esco verso aprile.

p.s la parola da inserire per salvare il post è "conati"

amanda ha detto...

conati!!!!!!!!!!!!!

@Suara: la pasta è un busillis nello strudel si può fare alla venostana che è più simile ad una frolla sottile sottile, oppure ad una sfoglia sottile sottile come in altri parti del tirolo.
Io per rapidità di esecuzione uso la frolla sottile già pronta e la tiro molto, ma appena arrivo a casa ti invio la ricetta ufficiale del sud tirol

Ernest ha detto...

Una foto bellissima, in effetti qui a Genova la nebbia direi che non ha residenza (a parte l'entroterra) però non si regge!
un saluto

amanda ha detto...

@Ernest: ciao, ecco un ligure vero ci mancava, abbiamo l'Ovadese mezzo sangue ma un genovese genovese da queste parti non si era ancora visto

Gloria ha detto...

Ciao Ernest. che bello, un genovese!

Ernest ha detto...

Eh già! Vento e pesto...
un saluto a tutti!

amanda ha detto...

vento e pesto è un bello slogan, potresti rivendertelo