Quando la signora Peressi fu prelevata dal suo appartamento per essere accompagnata in Questura, Torino era spazzata da un vento freddo e teso che aveva lasciato il cielo azzurrissimo e qualche nuvola sfilacciata.
"Proprio come nell'olio del Bellotto" osservò tra sé.
Alma Peressi il lavoro del Bellotto lo conosceva bene.
Aveva infatti promosso per il suo circolo Lyons una giornata di studi sulle vedute del Canaletto.
"Che del Bellotto era lo zio, appunto" mormorò piano.
Rosa Mogliasso.L'assassino qualcosa lascia. Salani editore
Dopo Fruttero e Lucentini e Margherita Oggero ancora una giallista che ambienta i suoi romanzi a Torino e , chissà come mai, nei gialli ambientati a Torino si ha sempre la sensazione che la città non sia un palcoscenico dove si svolge una scena, quanto piuttosto che la città sia uno dei protagonisti. I vizi e le miserie della Torino ricca sono dipinti con disincanto e con sapiente tragica ironia
7 commenti:
questo titolo me lo ero già segnato, ne aveva parlato il Bianchini in trasmissione, ma poi ho perso l'appunto. Grazie Amanda per il promemoria.
grazie!!!
Infatti mi ricordavo l'intervista alla Mogliasso, grazie Amanda sono appassionata di gialli!
Anche a me piacciono molto i gialli e Torino non la conosco.
Unirò l'utile al dilettevole, la storia alla geografia, le mani alle manette.
Grazie Amanda!
P.S. E' stato il maggiordomo?
@Marilina:a proposito del PS a volte succede
anch'io avevo un appunto di questo titolo. Bisognerà allungare le ore di lettura per tenere questo ritmo!
P.s. ma esistono ancora i maggiordomi ?
nella torino bene e in inghilterra pare di sì
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