In questi giorni un mio pensiero ricorrente è che mi piacerebbe potermi permettere il lusso dell'ingenuità senza pagarne le inevitabili conseguenze, abbandonarmi con fiducia e ad occhi chiusi agli eventi e alle situazioni, senza dover star lì sempre a studiare e far camminare il cervello per scoprire l'immancabile magagna che si nasconde dietro anche la più rassicurante delle superfici, la delusione che ci aspetta dietro l'angolo.
Non voglio dire che a volte non ci siano delle belle sorprese andando a grattare la superficie degli eventi e degli incontri, però specialmente in un mondo come quello attuale è diventato sempre più difficile credere alle persone, ai progetti, bisogna sempre valutare tutto empiricamente con una buona dose di malizia, soppesare, fare esperienze, trarre conclusioni.
Per carità anche usare le nostre celluline grigie come le chiama il buon Poirot è un magnifico esercizio che dà sapore alle nostre giornate, però siccome sempre più spesso le valutazioni si rivelano negative e ci tocca tirare una riga nera sui vari episodi, non sarebbe stupendo che so per un mese all'anno poter permettersi il lusso dell'ingenuità senza prendere l'ennesima fregatura? Per un mese tutto potrebbe essere come sembra, i sorrisi sono sorrisi sinceri , gli abbracci sono abbracci pieni e sentiti, le parole corrispondono ai fatti, le entusiasmanti proposte di lavoro non si trasformano in "Quella è la fotocopiatrice e fotocopiami queste 100 pagine!! Subito!!", la frase "Ma dove ti sei nascosta finora che non ti ho incontrata?" non si traduce in "Spero di avere presto un incontro tra le lenzuola con te" :-))))
Condividete questo mio desiderio e avete altri lussi "metaforici" che vorreste potervi permettere?
11 commenti:
de panza vai de panza, non calcolare ti prego che viene male.
e credimi le due frasi "Ma dove ti sei nascosta finora che non ti ho incontrata" e "Spero di avere presto un incontro tra le lenzuola con te" possono, anche se rararamente devo ammetterlo, coniugarsi a meraviglia, non sono necessariamente contrapposte è la panza o il cuore o chiamalo come vuoi che ti dice se sono unite o disgiunte, la materia grigia in questo campo vaga alla cieca
Ale, mi ha colpita la frase riguardante un uomo, per quel che mi riguarda le aspettative che ho in fatto di amore si dimenticano sempre della consapevolezza raggiunta.
Per il resto, io più che ingenua mi considero libera.
Come i bambini che vanno ad istinto e non hanno aspettative.
Questo però lo puoi fare solo dopo aver imparato che solo poche persone possono darti tanto.
Come la mia vicina che conosco da meno di un anno (ma tutto gioca a suo favore) alla quale ho lasciato le chiavi per annaffiare i miei fiori.
Al ritorno mi ha detto che sono stata brava a fidarmi.
E cosa poteva rubarmi? I libri? Le pentole?
Forse è stata fortuna, ma la mia bilancia pesa a favore dell'ingenuità, ampiamente ripagata.
si sarebbe bello!
@Marilina: non la chiamerei ingenuità ma fiducia nel prossimo, ottimismo strutturale.
Io sono un'ottimista strutturale e non posso essere diversamente
io più spesso mi sento gonza, cioè quello dell'ingenuità a 40 anni è un bagaglio fastidioso. Vorrei scaltrirmi!
Buongiorno ragazze, ma il mio non è solo un discorso legato agli omini e ai rapporti di coppia, a tutto, al lavoro, alla politica....e poi non vi preoccupate vivo abbastanza de panza e de core pure io :-) :-)
Amanda ti lovvo.
Prima mi hanno detto che non sono diventata cattiva, ma meno accondiscendente.
Adesso non sono più ingenua, ma ottimista strutturale.
La mia vita ora brilla in maniera diversa.
bel concetto quello di ottimista strutturale :-)
Marilina sì tu brilli :-)
:D mi fate schiantare dal ridere ma dove vi ho trovate io, cioè lo so dove vi ho trovate e benedico il buon Valzania per averci regalato una radio capace di fare incontrare le persone e maledico Mucciante che ce l'ha assassinata
Che bello il lusso dell'ingenuità. come la bimba che ho conosciuto domenica : un vestitino bianco candido, biondissima occhi azzurri ( madre russa splendida) mi si avvicina apre la mano e mi fa vedere un lombrico. mi dice : io adoro i vermi, tu no?
ecco, la semplicità più schietta, senza paraventi, senza trucchi senza secondi fini. essere per un giorno liberi dalle paturnie, leggeri come una farfalla, senza pensare cosa penseranno gli altri se....
magari però il lombrico lo lascio nel prato...
Ah beh io ho il premio per la gonza dell'anno se non del secolo l'ho vinto tantissime volte, io che da bambina credevo che gli asini volassero, mi ritrovo ancora a credere alle persone e poi a posteriori scopro mi hanno frequentato solo per sfruttarmi...ma non imparo , ci ricasco sempre, piu' gonza di così si muore... :-)
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