Concedetemi un post di buon vento per Amy Winehouse, un talento originalissimo, una giovane donna tormentata che è stata trovata morta ieri nella sua casa di Londra. L'autopsia non è stata ancora fatta, ma tanto già sappiamo quale sarà il referto, il solito mix killer di alcol, droga e psicofarmaci che ci ha portato via tanti talenti musicali da Elvis in poi.
Per me è stato un colpo al cuore: ho adorato e letteralmente consumato il suo ultimo album "Back to black", un piccolo gioiello splendente in anni di grande opacità musicale come è stato questo decennio. Un disco pieno di splendide canzoni, in primis la magnifica "Love is a losing game" in cui parla delle sue pene d'amore, la trasgressiva "Rehab" in cui dannatamente rivendica il suo rifiuto di farsi disintossicare, "Back to black" con un ritmo che ti prende subito in cui parla dell'ennesimo amore infelice...sono tutte da ascoltare le canzoni di quell'album che è da quelli da avere assolutamente nella propria discografia, io lo amo in una maniera particolare perchè mi ha fatto compagnia e ha lenito le mie ferite in un periodo molto difficile per me.
Lei aveva una voce unica, aveva creato un sound originale che mescolava tante influenze musicali, aveva un look fuori dai canoni con questa "cofana" retrò, abiti vintage e un trucco particolare, aveva una presenza carismatica sul palco, in grado di tener testa ai migliori artisti...questo quando non era ubriaca o peggio, la dipendenza da alcol e da sostanze stupefacenti è stata la sua dannazione, cercava in quello il rifugio alla sua grande fragilità e insicurezza. Neppure il successo, i tanti riconoscimenti importanti, dai Grammy in poi, hanno potuto lenire questo sfrenato autolesionismo, anzi sappiamo bene che spesso il successo isola e amplifica le insicurezze, Janis Joplin diceva che quando era sul palco faceva l'amore con migliaia di persone, ma poi si ritrovava sola nella sua stanza d'albergo...
Ed Amy ha in comune con Janis anche il fatto di essere morta a 27 anni, un'età maledetta per i musicisti e i rocker, tanti sono morti a quell'età, anche Jim Morrison e Jimi Hendrix per non parlare di tanti altri talenti musicali, uccisi giovani dalla loro inarrestabile spirale autodistruttiva, Kurt Cobain, il mio adorato Nick Drake....
Io ho sperato che Amy ce la facesse, come Lou Reed resuscitato dopo un tunnel durato anni e che ho avuto il piacere di ascoltare in concerto in piena forma mercoledì scorso e invece no, lei non ce l'ha fatta...
Ho discusso oggi con degli amici, qualcuno trovava eccessivo il mio addolorarmi per lei, certo l'eccidio dei ragazzi norvegesi innocenti è ben più drammatico, però che dirvi, il mio cuore è un posto abbastanza grande perchè ci possa essere empatia per tutti, non faccio una classifica dei dolori più meritevoli. Amy mi ha regalato grandi emozioni, lo sapete bene che spesso i libri e i dischi sono una panacea, ci regalano voli del cuore che il quotidiano ci nega. E anche a chi tra i miei amici mi ha detto un pò troppo cinicamente che non merita pietà chi se l'è andata a cercare, ricordo che menti ben più eccelse di Amy hanno purtroppo percorso questa spirale autodistruttiva, penso a Baudelaire e ai poeti maledetti, a Van Gogh, a tanti scrittori, musicisti, pittori...spesso l'arte va di pari passo con questo profondo istinto autolesionista, gli artisti vanno amati nelle loro contraddizioni, forse è proprio quel germe di follia che ha permesso loro di creare opere che continuano ad emozionarci e commuoverci....ovvio che vanno fatte le dovute proporzioni tra la genialità di Van Gogh e Baudelaire e il talento di Amy Winehouse...
Che dire, io ho amato profondamente la sua voce bellissima e disperata..e come dice in "Love is a losing game": "And now the final frame..." eh sì Amy ora siamo veramente al fotogramma finale.
Buon vento Amy, che la tua anima tormentata possa trovare un pò di pace....
10 commenti:
non so mai che dire quando qualcuno non si vuole bene a sufficienza da provare a vivere
vero, specialmente quando c'è chi a vivere ci tiene un sacco anche quando le dicono che tra un pò le tocca un'altra chemio ( la mia sorellina,nonchè vera padrona della Trip, oh yes)... a parte questo, hai ragione Amanda, c'è chi il ponte dell'arcobaleno l'attraversa perchè ce lo spingono contro la sua volontà e chi invece ci si incammina lentamente ma inesorabilmente..però ognuno in un modo o nell'altro lascia una traccia, accontentiamoci di quella senza esprimere giudizi su come hanno vissuto ..
@Emilys: solo cose belle per tua sorella, un abbraccio
riesco solo a pensare a quel mare di solitudine che doveva avvolgerla, nonostante la folla di persone che la circondava. Io ho amato molto Janis Joplin.
@ Emily, un abbracio.
Buon vento, Amy.
Ho saputo che eri volata via dalle parole di Biagio Antonacci, ma pensavo di aver capito male.
Mi spiace tantissimo, anche secondo me sei (lo resterai per sempre consacrandoti a mito) un'artista di rara bravura e chiara fragilità, che sarai stata sbranata fino all'osso dal tuo entourage per il business anzichè venire aiutata.
Credo che ogni morte/dolore racchiuda in sè la propria disperazione e non possa essere termine di paragone in quanto "unico".
Un abbraccio e tanta forza alla sorella di Emilys.
Un pensiero a tutte le famiglie norvegesi sconvolte da una simile tragedia.
Un abbraccione alla sorella di Emilys anche da parte mia.
Si può dire di tutto di una persona che distrugge se stessa con droghe, alcool, farmaci. Ma in questo momento provo solo un grande senso di tristezza per questa povera ragazza che non ha saputo intravedere neanche lontanamente quanto la vita possa essere bella e quanto valga sempre la pena di essere vissuta.
Ogni volta che una persona giovane se ne va per gli stessi motivi di Amy, penso che sia una sconfitta un po' per tutti e mi auguro sempre che debba essere l'ultima.
Ma so che non sarà così.
Buon vento piccola creatura infelice.
Emilys, un abbraccio affettuoso a entrambe.
dispiace sempre quando il male di vivere vince.
penso anche a keith whitley autore di canzoni stupende capace di cantare i sentimenti più belli ma impotente davanti all'alcool. infatti a 34 anni non ce l'ha più fatta e si è arreso.
a Emily dico : la forza che tua sorella sta dimostrando deve essere di esempio a tutti quelli che sembrano essere stanchi e demotivati, a tutti quelli che vedono i loro problemi insormontabili e che pensano che non valga la pena andare avanti.
Emily, portale i nostri abbracci
GRAZIE A TUTTE VOI!!!!! la sorellina è tosta e determinata e sono sicura che ne verrà fuori alla grande. Un abbraccio a tutte!!
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