26 ottobre 2011

il buio oltre...










Mai dare le spalle al nemico, mai.

Meglio darle alla propria sorella maggiore, quella di cui allora non conoscevi ancora le fragilità per cui pareva di avere un bello scudo piazzato alle terga.

Se il nemico è poi la cosiddetta "camera scura" capirete anche voi che c'è di che essere in ansia.

Nelle altre case si chiamano da sempre sgabuzzini o ripostigli, in casa dei nonni, che poi di fatto è la tua casa, no, bisognava darle un nome che da solo è il titolo di un film horror, altro che finestre che ridono, qui non ride nessuno perchè di finestre neanche l'ombra e neppure del resto una porta da chiudere per porre una certa distanza tra te ed il nemico.

Se poi col buio la lucidatrice (ma esistono ancora le lucidatrici?) sembra un uomo appostato e pronto all'agguato che deve fare una settenne con la paura del buio di ritorno? Ma poi era mai passata?

Perchè se una dall'età di 18 mesi vive a 3 piani di distanza dal lettone dei genitori e da poco non ha neanche più Ortensia a portata di coccole, causa sopraggiunta età della pensione, dove si rifugia quando il sonno non arriva o quando causa passaggio di treno merci ad alta velocità il sonno si fa leggero?

Che poi non è che i poster piazzati in camera dalla sorellona risultino molto rassicuranti nella semioscurità, no dico avete presente l'aspetto di Joe Cocker alla fine degli anni 60?

Quindi comunque una si girasse non c'era di che essere serene, avrà radici lì il mio problema di insonnia?

20 commenti:

Marilina ha detto...

Ho paura del buio. Se sono sola.
Anche se siamo in due. Per affrontare il buio il mio numero minimo è quattro.
Il buio delle strade di campagna, di città, il buio fuori-casa.
Col buio dentro-casa cerco di avere un rapporto maturo, se non ho fatto entrare nessuno allora non c'è nessuno.

Mi ricordo il corridio della casa della mia infanzia, quando era buio lo attraversavo di corsa da una stanza all'altra.

amanda ha detto...

@Marilina: pensa corridio della casa dei miei nonni ora casa dei miei 15 METRI DI BUIO! paurissima

Marilina ha detto...

Preciso il non c'è nessuno se non ho fatto entrare nessuno.

In verità credo di avere molte anime che mi fanno compagnia, ma sono tutte compagne buone.

amanda ha detto...

anche tu qualcuno potevi farlo entrare! magari non armato di sega a nastro

Marilina ha detto...

Hai ragione Amanda, ma a volte quelli disarmati sul più bello tirano fuori la sega nascosta sotto l'impermeabile.

amanda ha detto...

ma anche tu chi ti porti a casa, un omino tranquillo, simpatico, e sexy ma senza strumenti di tortura nascosti pare brutto? :D

Marilina ha detto...

Ho la fila fuori, ma mi pare brutto scegliere, e per non far torto a nessuno rimangono tutti fuori.

giacy.nta ha detto...

Come mi sono familiari certe paurelle. Le ho anch'io... tuttora:-(
Diversamente da te, mi addormento ugualmente, visto che non posso scongiurare alcunchè restando sveglia, anzi!
In linea anche i nostri post...:-))

amanda ha detto...

@Giacynta: per addormentarmi mi addormento benissimo, poi però spesso mi sveglio ad un certo punto della notte, ma la paura del buio non la annovero più tra le mie angosce, almeno non nel mio mondo, le mie elucubrazioni mentali mi spaventano molto più del "non visto" :)

alessandra ha detto...

Bel post cara Amanda. Da piccolina come tutti avevo paura del buio, poi l'ho superata un pó grazie a una lucetta rossa di quelle che si attaccano alla presa avete presente?
Adesso non ho più paura del buio, il fatto di aver dormito spesso sola in casa mi ha aiutato a fortificarmi.. Peró ecco non so perchè i problemi a cui pensi di notte sembrano sempre più angoscianti.... Poi per fortuna arriva il giorno! :-)

oriana ha detto...

Io sono un po' incosciente, mi capita a volte, se ho sentito un rumore, di uscire fuori in giardino anche alle tre di notte. Semmai la paura mi assale dopo, pensando al rischio che ho corso. Non è normale, vero?

amanda ha detto...

@Oriana: te tu me fai schiantà :)

Alle ha detto...

Non ho particolare paura del buio se conosco l'ambiente dove mi trovo. All'aperto però evito certe zone dove si potrebbero fare davvero brutti incontri.
Da piccola, quando ancora vivevo nella casa elvetica, ricordo un corridoio che portava fuori, di per sè anche grazioso tutto di legno e illuminato, dove però c'era una porta laterale che dava accesso ad un magazzino/rimessa poco frequentato e molto oscuro. Io aprivo la porta e restando sulla soglia osservavo impaurita un vecchio cappotto nero abbandonato su un attaccapanni a muro, sotto il quale, ero certa nel mio immaginario di quattrenne, si nascondesse un essere cattivo e mostruoso pronto a fare di me un delizioso bocconcino. Non osai mai addentrarmi da sola in quel luogo misterioso per cercare di sollevare il cappotto, ma fui contenta di lasciarlo lì quando partii per l'Italia.

Franz ha detto...

Senti, Amanda, hai provato a puntare sul pigiama la spilla di Ortensia, quella con la "A"?
Magari la tua insonnia, quale che ne sia l'origine, potrebbe d'incanto svanire...
:-))

amanda ha detto...

@Franz: la spilla di Ortensia, che per me è un talismano, ha però il difetto di essere acuminatissima, quindi di notte resta sul comodino ;)

Anonimo ha detto...

tutta colpa dei vampiri, ne sono certa!
hai provato a metterti con le spalle rivolte al muro e nasconderti bene bene sotto le coperte? ma bene...non è che lasci spuntare i capelli?!?...ah, ecco!
come si dice in questi casi? sogni d'oro?!?

amanda ha detto...

@Cincia: ma io non ho paura del buio ora, e sono calorosa quindi dormo quasi solo con la pancia coperta, i vampiti hanno vita facile :)

Anonimo ha detto...

anch'io ora non ho più paura dei vampiri...però continuo ad addormentarmi con le spalle rivolte al muro, la faccia ricolta alla porta e la testa ben sotto le coperte (a luglio va bene anche il lenzuolo). sono una tenace io;-)

amanda ha detto...

@Cincia: se ci mettiamo coll'album delle paure a fare celo manca non so mica chi vince :)

Francesca ha detto...

Eccolo! Il bobo'!! :))